Biorivitalizzazione e Bioristrutturazione Cutanea

 

Rigenera la tua pelle in profondità, in modo naturale e sicuro

 

Nel nostro studio medico offriamo trattamenti avanzati di biorivitalizzazione e bioristrutturazione cutanea, ideali per contrastare i segni del tempo e migliorare visibilmente la qualità della pelle.

 

Cos’è la Biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione è un trattamento medico estetico non invasivo che consiste in microiniezioni intradermiche di sostanze biocompatibili e riassorbibili – come acido ialuronico, vitamine, aminoacidi e antiossidanti – in grado di idratare in profondità, stimolare il metabolismo cellulare e riattivare la produzione di collagene ed elastina.

Ideale per:

 

Pelle disidratata, spenta o stressata

 

Prime rughe e perdita di elasticità

 

Prevenzione dell’invecchiamento cutaneo


Cos’è la Bioristrutturazione?

La bioristrutturazione agisce più in profondità rispetto alla biorivitalizzazione, ed è indicata per una correzione strutturale e rigenerativa della pelle. Utilizza formulazioni specifiche con acido ialuronico a differenti pesi molecolari, peptidi biomimetici, fattori di crescita o stimolatori del collagene, capaci di migliorare tono, densità e compattezza cutanea in modo più marcato e duraturo.

Indicata per:

 

Pelle matura o danneggiata dal sole

 

Rilassamento cutaneo del viso, collo, décolleté e mani

 

Supporto dopo filler o trattamenti estetici intensivi

 

---

Benefici principali

 

Effetto naturale, progressivo e armonioso

 

Stimolazione biologica dei tessuti

 

Nessun periodo di recupero

 

Trattamenti personalizzabili e combinabili

 

---

Perché scegliere il nostro studio.

Nel nostro studio medico ogni trattamento viene eseguito da personale medico qualificato, con materiali certificati e tecniche aggiornate. Dopo un’attenta visita specialistica, elaboriamo un protocollo personalizzato in base alle esigenze della tua pelle e ai tuoi obiettivi estetici.

Prenota una consulenza e scopri come ritrovare freschezza, luminosità e compattezza, in modo sicuro e naturale.

📞 Contattaci per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento.

f179aced98e73fd968a053f34e7c35ee

Domande frequenti sulla Elelttromiografia (EMG)

Cos’è e a cosa serve l’EMG?

Quando è indicata?

L’esame è doloroso o pericoloso?

L’elettromiografia (EMG) è un esame diagnostico che serve a valutare il funzionamento dei nervi periferici e dei muscoli. È particolarmente utile per individuare eventuali sofferenze o compressioni dei nervi, come accade ad esempio nel caso del tunnel carpale, della sciatalgia, o di altre neuropatie.

Il medico può prescrivere un’elettromiografia in presenza di sintomi come:

Formicolii o intorpidimento alle mani o ai piedi

Debolezza muscolare

Dolore irradiato agli arti

Perdita di forza o sensibilità

L’EMG è minimamente invasiva e generalmente ben tollerata. È normale avvertire un leggero pizzicore o fastidio durante l’inserimento dell’ago. Dopo l’esame, possono comparire dolore muscolare lieve, gonfiore o lividi nei punti di inserzione .

Raramente, possono verificarsi rischi come sanguinamento, ematoma o, nei casi più estremi, infezioni o complicanze da pneumotorace (se si lavora in aree toraciche) .

Come vengono interpretati i risultati e quando sono disponibili?

Quanto dura l’esame e in cosa consiste?

Come prepararsi all’EMG?

La durata varia: può essere breve (circa 15 minuti) se serve esaminare un solo arto o patologia specifica, ma può arrivare fino a 60–90 minuti per esami più complessi.

Durante la procedura, si utilizzano elettrodi di superficie per lo studio della conduzione nervosa (ENG), seguiti dall’inserimento di aghi nel muscolo per registrare l’attività elettrica .

Indossare abiti comodi e larghi, assicurarsi che la pelle sia pulita, asciutta e priva di creme, lozioni o profumi.

Informare il medico di eventuali pacemaker, terapia anticoagulante, allergie, condizioni emorragiche o gravidanza — per valutare con attenzione i potenziali rischi.

I risultati possono essere forniti immediatamente o nei giorni successivi, a seconda del contesto clinico. Il medico discuterà le implicazioni diagnostiche e i possibili approfondimenti.

L’EMG fornisce dati utili alla diagnosi, ma quasi sempre va integrata con altri esami clinici e strumentali .